Cavazzona
La Bastia
Percorrendo la via Emilia, si può vedere, proprio nel centro di Cavazzona e in fregio alla stessa strada, questo maestoso edificio la cui storia si perde a ritroso nei secoli.
Al di là delle sue funzioni di sentinella del territorio bolognese, la Bastia ebbe il ruolo specifico di stazione di cambio di cavalli a partire dal XVII-XVIII secolo: oltre ad assicurare la sostituzione delle bestie stanche, qui si davano anche fuoco e vitto ai viaggiatori.
Il porticato sulla strada maestra facilitava le operazioni anche in caso di intemperie, mentre all'interno un vasto cortile a cielo aperto permetteva il ricovero delle carrozze nottetempo. Diversi e spaziosi erano gli ambienti adibiti ad alloggio per le famiglie degli addetti alla posta e a ricovero dei passeggeri. Quando il fabbricato abdicò alle sue originali funzioni passò prima ai Cavazza e poi agli Aldrovandi, entrambe nobili famiglie bolognesi.
L'edificio non ha subito rifacimenti e la sua struttura è ancora intatta: un ampio portone ligneo permette l'accesso al cortile interno, resiste ancora il grazioso balcone con ringhiera in ferro battuto, mentre il portico a nove arcate, sostenute da imponenti colonne quadrate, continua ad assicurare al prospetto meridionale le caratteristiche per cui fu costruito.