Guida ai servizi - Comune di Castelfranco Emilia

Cos'è:

La Valutazione di incidenza è lo specifico procedimento amministrativo, di carattere preventivo, finalizzato alla valutazione degli effetti delle trasformazioni del territorio sulla conservazione della biodiversità. A tale procedimento vanno sottoposti i Piani generali o di settore, i Progetti, gli Interventi e le Attività i cui effetti ricadano sui siti di Rete Natura 2000, al fine di verificare l’eventualità che gli interventi previsti, presi singolarmente o congiuntamente ad altri, possano determinare significative incidenze negative su habitat e specie, tenuto conto degli obiettivi di conservazione.

Chi può richiederlo:

Soggetti proponenti di piani, progetti o interventi ricadenti all'interno dei siti Natura 2000 e di quelli che, pur ubicati all'esterno, possono comportare incidenze negative significative sugli habitat e sulle specie animali e vegetali di interesse comunitario presenti nei siti.

A chi è destinato:

Soggetti proponenti di piani, progetti o interventi ricadenti all'interno dei siti Natura 2000 e di quelli che, pur ubicati all'esterno, possono comportare incidenze negative significative sugli habitat e sulle specie animali e vegetali di interesse comunitario presenti nei siti.

Modalità di Attivazione:

A domanda o d'ufficio

Modalità recupero informazioni propri procedimenti in corso:

Mail uff. competente/Tel. uff. competente in orario apertura al pubblico

Come si richiede :

Presentazione del progetto o della domanda di autorizzazione corredata dal Modulo di pre-valutazione (Modulo A1 per i progetti, Modulo A2 per gli interventi) o dello Studio di Incidenza. La domanda può essere consegnata di persona presso lo Sportello del Cittadino - Corso Martiri 216, oppure inviata a mezzo PEC all'indirizzo comunecastelfrancoemilia@cert.comune.castelfranco-emilia.mo.it

Tempi:

Se costituisce fase endoprocedimentale di un procedimento autorizzativo, si assumono i tempi del procedimento stesso. Se la procedura di valutazione d'incidenza non è compresa all'interno di un procedimento autorizzativo, l'autorità competente deve approvare la valutazione d'incidenza, compresa la fase di pre-valutazione, entro 60 giorni dal ricevimento della valutazione.

Spese a carico dell'utente:

non sono previste spese a favore del Comune e a carico dell'utente

Modalità per l'effettuazione dei pagamenti

non sono previsti pagamenti

Dove rivolgersi:

Settore Tecnico e Sviluppo del Territorio - Servizio Ambiente

Documenti da presentare:

Documentazione prevista dalla Delibera G.R. 1191/2007: Modello A1 o A2 o Studio d'Incidenza con relativi progetti e cartografia.

Riferimenti legislativi (Normativa):

Delibera G.R. 1191/2007, L.R. 7/2004, Direttiva 92/43/CEE, DPR 357/1997 s.m.i.

Note:

La procedura è di tipo progressivo e prevede 4 fasi, ma può concludersi anche al compimento di una delle fasi intermedie, poiché il passaggio da una fase alla successiva non è obbligatorio ma consequenziale al risultato ottenuto nella fase precedente. Fasi: pre-valutazione - valutazione d'incidenza - valutazione dell'incidenza di eventuali soluzioni alternative - individuazione delle misure di compensazione - eventuale richiesta di integrazioni documentali e sospensione dei termini. In qualunque fase si concluda l'iter della valutazione d'incidenza, compresa la pre-valutazione, l'autorità competente all'effettuazione della stessa, conclude il procedimento con un atto, documento o con uno specifico provvedimento all'interno del provvedimento autorizzativo.

Strumenti di tutela in favore dell'interessato:

Ricorso al giudice amministrativo; autotutela

Modalità di attivazione degli strumenti di tutela in favore dell'interessato:

Presentazione di ricorso al giudice amministrativo; presentazione di istanza di autotutela all'Amministrazione Comunale

Moduli Collegati al Procedimento

A1 prevalutazione di incidenza - progetto

A2 prevalutazione di incidenza - intervento

Cos'è:

E' una procedura amministrativa finalizzata ad individuare, descrivere e valutare, in forma preventiva e partecipativa, i possibili effetti significativi e negativi di un progetto sull’ambiente, sulla biodiversità, sul patrimonio culturale, sulla popolazione e la salute umana. È una strategia di prevenzione perché esamina, anticipandole, le conseguenze di un progetto con la finalità di assicurare che l’attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile.

Chi può richiederlo:

Chi intende realizzare progetti di cui all'allegato A3 della L.R. 9/1999 come riformata dalla L.R. 3/2012 L.R. n. 7/2014

A chi è destinato:

Chi intende realizzare progetti di cui all'allegato A3 della L.R. 9/1999 come riformata dalla L.R. 3/2012

Modalità di Attivazione:

A domanda

Modalità recupero informazioni propri procedimenti in corso:

Mail uff. competente/Tel. uff. competente in orario apertura al pubblico

Come si richiede :

Presentazione della domanda di procedura di VIA e degli elaborati di progetto di cui alla L.R. 9/1999 come riformata dalla L.R. 3/2013 L.R. n. 7/14. La domanda può essere consegnata di persona presso lo Sportello del Cittadino - Corso Martiri 216 oppure trasmessa a mezzo PEC all'indirizzo comune

Tempi:

150 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso di deposito sul BURERT

Spese a carico dell'utente:

Spese istruttorie di cui all'art. 28 L.R. 3/2012

Dove rivolgersi:

Settore Tecnico e Sviluppo del Territorio - Servizio Ambiente

Documenti da presentare:

Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.) e relativo progetto definitivo redatto secondo le disposizioni della normativa di riferimento, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47 DPR 445/2000) del costo di progettazione e realizzazione del progetto, ricevuta di pagamento delle spese istruttorie di cui all'art. 28 L.R. 3/2012.

Riferimenti legislativi (Normativa):

L.R. 9/1999 s.m.i. (come riformata dalla L.R. 3/2012), D.Lgs 152/2006 s.m.i. L.R. 7/2014

Note:

Presentazione della domanda di attivazione della procedura di VIA - verifica della completezza della documentazione (entro 30 gg) - pubblicazione / deposito del progetto e raccolta delle osservazioni (60 giorni) - raccolta controdeduzioni ed eventuali integrazioni - eventuale istruttoria pubblica - indizione e convocazione conferenza di servizi - eventuale richiesta di integrazioni (interruzione dei termini) - eventuale deposito integrazioni (interruzione dei termini) - eventuale seconda conferenza di servizi - conclusione procedimento. Il procedimento può rientrare nel Procedimento Unico se riguardante attività produttive

Strumenti di tutela in favore dell'interessato:

Ricorso al giudice amministrativo; autotutela

Modalità di attivazione degli strumenti di tutela in favore dell'interessato:

Presentazione di ricorso al giudice amministrativo; presentazione di istanza di autotutela all'Amministrazione Comunale

Cos'è:

Lo scarico delle acque reflue domestiche e assimilate alle domestiche che confluiscono in una zona non servita da pubblica fognatura, deve essere autorizzato dal Comune. Nel caso di scarichi civili in pubblica fognatura occorre presentare comunicazione. Per le attività economiche il procedimento rientra nell'Autorizzazione Unica Ambientale e deve essere predisposto per il tramite della piattaforma SuapER https://au.lepida.it/suaper-fe/#/AreaPersonale

Chi può richiederlo:

Proprietari o titolari di altri diritti reali

A chi è destinato:

Proprietari o titolari di altri diritti reali

Modalità di Attivazione:

A domanda

Modalità recupero informazioni propri procedimenti in corso:

Mail uff. competente/Tel. uff. competente in orario apertura al pubblico

Come si richiede :

Presentazione della domanda di autorizzazione allo scarico - mediante apposito modulo - all'ufficio protocollo del Comune Sportello del Cittadino, Corso Martiri 216 o tramite PEC all'indirizzo comunecastelfrancoemilia@cert.comune.castelfranco-emilia.mo.it

Tempi:

90 giorni

Spese a carico dell'utente:

Marca da bollo di € 16,00 alla presentazione della domanda; marca da bollo di € 16,00 al ritiro dell'autorizzazione Eventuali spese d'istruttoria a favore di ARPAE

Dove rivolgersi:

Settore Tecnico e Sviluppo del Territorio - Servizio Ambiente

Documenti da presentare:

Domanda di autorizzazione allo scarico corredata della documentazione costituita da planimetrie, relazione tecnica e schede degli impianti

Riferimenti legislativi (Normativa):

D.Lgs 152/2006 s.m.i., Regolamento Comunale per la costruzione e la gestione delle fognatura private, Regolamento ATERSIR

Strumenti di tutela in favore dell'interessato:

Ricorso al giudice amministrativo; autotutela

Modalità di attivazione degli strumenti di tutela in favore dell'interessato:

Presentazione di ricorso al giudice amministrativo; presentazione di istanza di autotutela all'Amministrazione Comunale

Link Utili

https://au.lepida.it/suaper-fe/#/AreaPersonale

Documenti allegati

Regolamento comunale costruzione fognature private

Moduli Collegati al Procedimento

autorizzazione allo scarico

autorizzazione allo scarico Hera

Dichiarazione allo scarico Hera

Cos'è:

Per alcune attività temporanee rumorose è possibile ottenere un autorizzazione in deroga ai limiti di rumorosità

Chi può richiederlo:

Chi intende svolgere attività temporanea o manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico in deroga ai limiti di rumorosità.

A chi è destinato:

Chi intende svolgere attività temporanea o manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico in deroga ai limiti di rumorosità.

Modalità di Attivazione:

A domanda o d'ufficio

Modalità recupero informazioni propri procedimenti in corso:

Mail uff. competente/Tel. uff. competente in orario apertura al pubblico

Come si richiede :

Presentazione della domanda di autorizzazione in deroga ai limiti di rumorosità all'ufficio protocollo del Comune - Sportello del Cittadino Corso Martiri, 216 o via PEC all'indirizzo comunecastelfrancoemilia@cert.comune.castelfranco-emilia.mo.it In alternativa, presentazione della domanda tramite la compilazione del modello unico predisposto dall'ufficio Eventi.

Tempi:

30 giorni

Dove rivolgersi:

Settore Tecnico e Sviluppo del Territorio - Servizio Ambiente

Documenti da presentare:

Domanda di autorizzazione in deroga ai limiti di rumorosità disponibile sul sito

Riferimenti legislativi (Normativa):

L. 447/1995, DPCM 01/03/1991, DPCM 14/11/1997, Delibera G.R. 45/2002, Regolamento comunale di Polizia Urbana

Strumenti di tutela in favore dell'interessato:

Ricorso al giudice amministrativo; autotutela

Modalità di attivazione degli strumenti di tutela in favore dell'interessato:

Presentazione di ricorso al giudice amministrativo; presentazione di istanza di autotutela all'Amministrazione Comunale

Documenti allegati

Regolamento di Poliza Urbana

Moduli Collegati al Procedimento

Domanda di autorizzazione in deroga rumore

Cos'è:

Se si vuole potare dei rami di diametro superiore ai 7 cm e/o al di fuori dei periodi consentiti occorre darne comunicazione al Servizio Ambiente

Chi può richiederlo:

Proprietari (o, nel caso, amministratori condominiali)

A chi è destinato:

Proprietari (o, nel caso, amministratori condominiali)

Modalità di Attivazione:

A domanda

Modalità recupero informazioni propri procedimenti in corso:

Mail uff. competente/Tel. uff. competente in orario apertura al pubblico

Come si richiede :

Presentazione della comunicazione di potatura

Tempi:

10 giorni Il mancato riscontro del Servizio Ambiente nel termine di 10 giorni è da intendersi come silenzio assenso.

Dove rivolgersi:

Servizio ambiente

Documenti da presentare:

Comunicazione di potatura con eventuali allegati tecnici (fotografie)

Riferimenti legislativi (Normativa):

Regolamento Comunale del verde pubblico e privato

Strumenti di tutela in favore dell'interessato:

Ricorso al giudice amministrativo; autotutela.

Cos'è:

L'abbattimento di alberature tutelate (circonferenza tronco maggiore di 30 cm) è ammesso in casi di necessità o in via straordinaria e deve essere autorizzato dal Comune.

Chi può richiederlo:

Proprietari (o, nel caso, amministratori condominiali)

A chi è destinato:

Proprietari (o, nel caso, amministratori condominiali)

Modalità di Attivazione:

A domanda

Modalità recupero informazioni propri procedimenti in corso:

Mail uff. competente/Tel. uff. competente in orario apertura al pubblico

Come si richiede :

Presentazione della domanda di abbattimento consegnadola di persona presso lo Sportello del Cittadino, Corso Martiri, 216 oppure inviandola a mezzo PEC all'indirizzo comunecastelfrancoemilia@cert.comune.castelfranco-emilia.mo.it

Tempi:

30 giorni

Dove rivolgersi:

Servizio Ambiente

Documenti da presentare:

Domanda di abbattimento con eventuali allegati tecnici (fotografie)

Riferimenti legislativi (Normativa):

Regolamento comunale del verde pubblico e privato

Strumenti di tutela in favore dell'interessato:

Ricorso al giudice amministrativo; autotutela.

Moduli Collegati al Procedimento

Istanza abbattimento alberi