TEATRO DADA' - stagione 2013 - 2014 - Comune di Castelfranco Emilia

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TEATRO DADA' - stagione 2013 - 2014

 

TEATRO DADA’

Castelfranco Emilia

Stagione teatrale 2013/2014

COMUNICATO STAMPA

 

L’amministrazione Comunale nel confermare l’affidamento della gestione del Dadà ad Emilia Romagna Teatro Fondazione, assicura continuità alla propria politica culturale che ha nel Teatro di Castelfranco Emilia uno dei punti di riferimento.

La stagione in abbonamento, una importante rassegna di teatro rivolta alle Scuole, 35 giornate di utilizzo gratuito da parte del Comune, oltre ai costi di gestione tutti a carico di Ert, sono i punti qualificanti della Convenzione che caratterizzerà la gestione del Dadà per la Stagione 2013/2014.

 

“Il sodalizio fra il Comune di Castelfranco Emilia ed ERT permette a questa città di continuare la tradizione del teatro, presente nel capoluogo da più di centocinquanta anni. Il successo di pubblico nella passata stagione teatrale deve farci pensare alla sete di alta cultura sempre più presente e al nostro dovere, come amministrazione, di fungere da sentinelle in difesa di questa istituzione fondamentale per la formazione culturale e civica dei nuovi cittadini.

Carlo Alberto Bertelli, Assessore alla Cultura del Comune di Castelfranco Emilia”      

 

Nuovo via quindi al cartellone serale della sala castelfranchese, che si compone di sei spettacoli con autori e interpreti di primordine e presenta alcune fra le più interessanti proposte di teatro classico, civile e commedia. Dopo l’esito più che positivo riscontrato nella passata Stagione, viene rinnovata anche per il 2013/2014 l’offerta agli abbonati del Dadà di assistere a due spettacoli di punta al Teatro Storchi di Modena, sottoscrivendo uno speciale abbonamento ad un prezzo agevolato.

 

Il cartellone aprirà il 19 novembre con Rumori fuori scena di Michael Frayn, presentato dalla compagnia Attori e Tecnici che già la scorsa Stagione aveva inaugurato il cartellone del Teatro Dadà con Trappola per topi, ottenendo un ottimo riscontro da parte del pubblico. Giunto ormai al trentesimo anno di repliche, Rumori fuori scena è un meccanismo di humor perfetto, uno dei più riusciti esempi di teatro nel teatro. La vicenda è incentrata sulle vicissitudini di una scalcinata compagnia di attori alle prese con un’esilarante commedia degli errori.

A seguire un graditissimo ritorno al Dadà, quello di Ascanio Celestini, che il 12 dicembre darà prova della sua innata capacità di improvvisazione con Il piccolo paese – Racconti. In questo intenso spettacolo Celestini traccia un amaro affresco del nostro paese, del popolo italiano e dei personaggi che lo governano ufficialmente e in modo occulto. In parte originali, in parte tratti dai suoi interventi alla trasmissione Parla con me, i testi che compongono l'opera riescono a coniugare riso e riflessione, critica e volontà di rinnovamento.

Irrinunciabile ospite del Dadà, Vito prosegue il confronto con i grandi classici del teatro, dopo il successo della scorsa stagione con Il malanno immaginario. Il 15 gennaio porta infatti in scena la riscrittura di Nanni Garella di Miseria e nobiltà, nota commedia di Eduardo Scarpetta. In uno squallido appartamento abitano, campando alla giornata, Felîz Di Torrinbocca, il suo compare Pascuèl e le rispettive famiglie. La vicenda di questi squattrinati personaggi si intreccia con quella del marchesino Eugenio Favetti, il quale, innamorato dell’affascinante ballerina Gemma, non può vedere realizzato il suo sogno d’amore. Il padre di Eugenio infatti è contrario al matrimonio, perché Gemma è figlia di un ex cuoco arricchito non di nobili origini.

Il 18 febbraio un altro grande protagonista del teatro comico e non solo, il romagnolo Ivano Marescotti, porta in scena La fondazione, lavoro tratto dall'ultimo testo del grande poeta Raffaello Baldini, che Marescotti ha spesso omaggiato recitando alcune poesie da lui firmate in chiusura dei suoi spettacoli. Marescotti, diretto da Valerio Binasco, onora questa raccolta, che l'autore gli ha affidato prima della sua scomparsa, interpretandone il protagonista, un personaggio bizzarro che colleziona ossessivamente i più assurdi oggetti del passato preso dall'idea di dar vita a una Fondazione che tenga viva la memoria delle cose più sfuggenti, senza avere la forza di buttare via nulla.

Dopo Vito con Eduardo Scarpetta, prosegue l'omaggio alla commedia napoletana e ai suoi interpreti: il 5 marzo Tato Russo, irrefrenabile, incontenibile, generoso regista e attore partenopeo, versatile da sempre non solo come attore ma anche come autore, presenterà a Castelfranco il suo cavallo di battaglia, Menecmi, la commedia degli equivoci. Libera interpretazione da Menecmi di Plauto e La commedia degli equivoci di William Shakespeare, lo spettacolo è stato ripreso per moltissime stagioni, costruendo nel tempo un meccanismo comico perfetto e ricevendo il plauso di critica e pubblico per la straordinaria interpretazione del protagonista.

Chiuderà la stagione il 25 marzo Alessandro Haber, vestendo i panni di Bettino Craxi in Una notte in Tunisia,  di Vitaliano Trevisan, uno fra gli autori più interessanti del panorama italiano. Uno spettacolo che alza lo sguardo dalla cronaca e dalla storia, dalla trama degli ultimi giorni di vita di Craxi – X è il suo nome nel testo – e diventa metafora del potere e della sua caduta.

 

Come anticipato, visto il positivo riscontro registrato nella passata Stagione, torna l’abbonamento che consente di assistere a tutti gli spettacoli in cartellone al Dadà e a due fra le proposte più interessanti della Stagione del Teatro Storchi di Modena: Verdi, cantar narrando di e con Marco Paolini (rappresentazione di domenica 1 dicembre alle 15.30) e Le voci di dentro di Eduardo De Filippo con

Toni Servillo (rappresentazione di domenica 9 febbraio alle 15.30). Per gli abbonati che ne faranno anticipatamente richiesta verrà organizzato un servizio di trasporto in navetta fra i due Teatri.

 

La campagna abbonamenti è iniziata mercoledì 25 settembre con diritto di prelazione per i vecchi abbonati. I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti dal 4 ottobre, mentre i biglietti saranno in vendita dall’ 11 ottobre.

 

 

Abbonamenti

 

Prosa +2 (6 spettacoli al Teatro Dadà+2 spettacoli al Teatro Storchi di Modena)

L’abbonamento comprende tutti gli spettacoli in cartellone al Teatro Dadà e gli spettacoli Verdi, narrar cantando (rappresentazione del 1 dicembre) e Le voci di dentro (rappresentazione del 9 febbraio) in programma al Teatro Storchi.

platea intero    € 110 -            platea ridotto  € 95

galleria            € 95    

 

Prosa (6 spettacoli)

Abbonamento a tutti gli spettacoli in cartellone al Teatro Dadà.

platea intero    € 90 -   platea ridotto  € 75

galleria            € 75    

               

Carnet4  (4 spettacoli a scelta)

Con assegnazione del posto al momento della sottoscrizione.

Unico  € 65  - riduzione soci Coop    € 55

Ogni CartaSocio consente l’acquisto di 2 abbonamenti ridotti soci Coop.

 

 

Vendita abbonamenti

 

Prelazione

Dal 25 settembre al 2 ottobre.

 

Cambio posto

Il 3 ottobre. Cambiando posto non si conserva alcun diritto su quello occupato nella stagione precedente.

 

Nuovi abbonamenti Prosa+2 e Prosa

Dal 4 al 10 ottobre.

 

Campagna abbonamenti – orari biglietteria dal 21 settembre all’11 ottobre

Durante la campagna abbonamenti, dal 25 settembre al 10 ottobre, la biglietteria sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.30.

 

 

Biglietti

platea intero    € 19                 platea ridotto € 17

galleria unico   € 17    

 

 

 

Vendita biglietti –  orari biglietteria dall’11 ottobre

mercoledì e il giorno prima di ogni spettacolo dalle 15.30 alle 19, il venerdì dalle 10 alle 14.30.

La sera dello spettacolo dalle ore 20.

 

 

Per informazioni e prenotazioni:

Teatro Dadà

piazzale Curiel, 26 – 41013 Castelfranco Emilia (MO)

tel: 059/927138 - info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com

www.emiliaromagnateatro.com

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