Carlo V a Castelfranco Emilia. Le soste nel Borgo Franco sulla strada dell'incoronazione a Bologna.
Domenica 20 ottobre 2013
ore 21:00
Sala degli Esposti
Piazza della Liberazione, 5 a Castelfranco Emilia
Carlo V a Castelfranco Emilia
Le soste nel Borgo Franco sulla strada dell’incoronozione a Bologna
Confernza di Roberto Righi presentazione dell’assessore Carlo Alberto Bertelli.
"Pensando a Castelfranco non riesco a immaginarlo se non in correlazione con
Ma in particolare nella nostra città un evento ha lasciato traccia di se in maniera non equivoca: Carlo V, una delle figure più importanti della storia, padrone di un impero talmente vasto ed esteso da accostarlo all’affermazione secondo cui “Sul suo regno non tramonta mai il sole”, soggiornò a Castelfranco per ben due volte lungo la strada dell’incoronazione quale Re d’Italia (avvenuta a Bologna con apposizione da parte di Papa Clemente VII della Corona Ferrea il 22 febbraio 1530) e Imperatore del Sacro Romano Impero (avvenuta due giorni dopo).
Fu ospite della famiglia Gavucci nell’odierno Palazzo Piella, sede del museo archeologico, e, durante la sosta al ritorno dall’incoronazione, il “Re senza sorriso” trovò il tempo il 23 marzo 1530 per firmare l’atto che concedeva in perpetuo l’isola di Malta ai cavalieri gerosolimitani del Santo Sepolcro, cacciati dall’isola di Rodi dai turchi di Solimano il Magnifico otto anni prima. Nel documento originale, conservato al museo nazionale de La Valletta in Malta, si legge in calce “datum in Castello Franco”.
La conferenza, che si tiene a Castelfranco Emilia nell’ambito della Festa della Storia, evento voluto fortemente dall’Università di Bologna e a cui il nostro Comune fornisce valido contributo da anni, sarà illustrata da una semplicissima pubblicazione che dobbiamo alla solerzia e alla passione per il proprio lavoro della responsabile del nostro archivio storico, Gianna Dotti Messori. Questo libello accompagnerà anche, anticipandola di qualche giorno, l’apposizione di quella targa illustrativa della storia di Palazzo Piella che, assieme ad altre ventinove targhe, racconteranno ai castelfranchesi la storia dei principali monumenti presenti nel nostro Comune.
La diffusione delle informazioni su ciò che intorno a noi abbiamo di più prezioso non avviene solo tramite Wikipedia o in generale con internet, ma osservando davvero le architetture e le forme, leggendo la loro storia in “Tempo reale” sul posto. Questo diviene realtà anche a Castelfranco come lo è già nelle principali città d’Italia ed è un risultato che mi riempie di soddisfazione."
Carlo Alberto Bertelli, Assessore alla Cultura.