Verificato il funzionamento del sistema di allarme di Protezione Civile per le zone esondabili di Panaro e Samoggia - Comune di Castelfranco Emilia

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Verificato il funzionamento del sistema di allarme di Protezione Civile per le zone esondabili di Panaro e Samoggia

 

Dall’autunno del 2011 il comune di Castelfranco Emilia si è dotato di un sistema di allarme tramite sms che consente di avvisare in tempo reale il centinaio di famiglie che risiedono nelle zone ritenute esposte ad esondazione del fiume Panaro e del torrente Samoggia. I volontari del servizio civile nazionale nell’estate 2011 si recarono in quelle zone, casa per casa, intervistando i cittadini, spiegando loro il progetto e facendosi lasciare il numero di cellulare: l’assessorato alla protezione civile ha inserito tutti questi numeri telefonici in una banca dati disponibile digitalmente in ogni momento per comunicazioni d’emergenza, indicando con un numero ogni famiglia che è stata inserita in una speciale  planimetria (foto allegata).

“Si tratta di un progetto molto semplice: allo staff comunale di protezione civile (amministratori, dirigenti di ufficio, proposti, ecc.) arriva per sms sul telefono di servizio dal centro operativo regionale o provinciale un allarme per avverse condizioni meteo inerenti una possibile esondazione del fiume e solo nel caso di evidente pericolo per la popolazione lo staff comunale “Traduce” il messaggio dal linguaggio tecnico e lo comunica alle famiglie che risiedono nelle zone dei dintorni di  Gaggio e Piumazzo interessate dal fenomeno.

Dalla sua creazione abbiamo già testato il sistema almeno quatto volte con messaggi di prova e, in occasione della piena nell’autunno dell’anno scorso, con un messaggio d’allarme. Ora, anche a seguito di quanto successo in Sardegna, abbiamo ritenuto opportuno verificare il funzionamento del sistema e l’aggiornamento della banca dati. Abbiamo quindi inoltrato un sms con richiesta di conferma: trentacinque residenti, un terzo del totale, non ha risposto. Abbiamo quindi telefonato a questi cittadini per chiedere a voce conferma della ricezione: sedici famiglie non hanno dato segno di se. A questo punto abbiamo ritenuto opportuno inviare una pattuglia della Polizia Municipale che ha incontrato di persona le sedici famiglie non contattabili: alla fine ne sono rimaste solo quattro ancora irraggiungibili, per motivi vari. Tutto questo è stato eseguito in sei giorni, dal 18 al 23 novembre dai Sistemi Informativi, Ufficio Tecnico e Polizia Municipale, settori che tengo a ringraziare per la reciproca collaborazione. Molte volte basta sapere con leggerissimo anticipo quando “Andare al piano di sopra” per salvarsi la vita: questo è lo scopo di questo semplice progetto.

   

Carlo Alberto Bertelli, Ass. Protezione Civile

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