Defibrillatori D.A.E. - Comune di Castelfranco Emilia

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Defibrillatori D.A.E.

 

Sabato scorso, 19 settembre, presso la Biblioteca “Lea Garofalo” di Castelfranco Emilia, si è tenuta la firma del Protocollo d’intesa distrettuale per la realizzazione di una rete di apparecchiature salvavita per l’emergenza da arresto cardiocircolatorio sul territorio del Distretto 7 comprendente i Comuni di Castelfranco Emilia, San Cesario, Nonantola, Ravarino Bastiglia e Bomporto.

“Il Protocollo – spiega l’Assessore alla Sanità Nadia Manni - è stato sottoscritto dalle Amministrazioni Comunali del Distretto, dall’Azienda USL, Distretto Socio-sanitario di Castelfranco Emilia, dal centro modenese di Emergenza Territoriale Preospedaliera 118 ,  dall’Associazione provinciale “Gli Amici del cuore”. Le principali finalità dell’Intesa che si va a sottoscrivere sono le seguenti: realizzare sul territorio dei Comuni del Distretto 7 una rete significativa di presidi con apparecchiature per l’emergenza ed il soccorso di persone colpite da arresto cardiocircolatorio improvviso; garantire l’efficienza nel tempo delle apparecchiature per l’emergenza verificando che venga svolta una corretta manutenzione da parte dei gestori delle singole apparecchiature; garantire l’efficacia della rete di soccorso tramite la formazione continua (formazione/retraining) di persone abilitate alla rianimazione cardiopolmonare e all’uso dei dispositivi di emergenza; ampliare in modo corretto e duraturo nel tempo la rete dei DAE; effettuare campagne di informazione e sensibilizzazione. Le azioni sottese dal protocollo – prosegue Manni -, nel rispetto della normativa nazionale vigente in materia, rientrano in un piano generale e di diffusione della cultura di prevenzione, di sani stili di vita e nello specifico l’istallazione, la manutenzione, la mappatura dei D.A.E. su tutto il territorio del distretto, oltre che la formazione e l’informazione relative all’utilizzo delle apparecchiature salva-vita. La defibrillazione tempestiva è infatti uno dei fondamentali anelli della catena della sopravvivenza e, pertanto, eliminare una fibrillazione ventricolare in tempi ridotti può ridare la vita ad una persona colta da arresto cardiaco improvviso”.

“Il Protocollo, che assegna specifici ruoli ed impegni ad ogni parte firmataria – spiega il ViseSindaco Maurizia Cocchi Bonora - è anche punto d’arrivo e risultato di un intenso lavoro che negli ultimi anni, ha visto impegnati i diversi  soggetti, in particolare l’Associazione Amici del Cuore del Distretto 7, che ha realizzato la mappatura di n.32  D.A.E., di cui 27 già installati e 5 in corso di installazione, con relativa individuazione dei Referenti Responsabili, con l’impegno a mappare ufficialmente altri 6 D.A.E. già installati da privati.  Ciò è stato possibile grazie la collaborazione e la disponibilità di un esercito di soggetti istituzionali e privati, di Associazioni e di cittadini che hanno condiviso le finalità del progetto: gestori di centri sportivi, palestre, palestre per attività riabilitativa, centri medici, Istituti scolastici. Il Lion’s Club di Nonantola e Castelfranco ha garantito un motivato sostegno all’implementazione delle strutture”. Ben 385 sono i volontari formati all’utilizzo dei D.A.E. salvavita, numerosissimi sono i cittadini che hanno partecipato a iniziative dimostrative anche relativamente alle manovre di emergenza per la rianimazione cardiovascolare, oltre che per le manovre tese alla disostruzione delle vie aeree da un corpo estraneo ingerito. Il coinvolgimento anche degli Istituti scolastici che nelle proprie palestre dispongono ora di un apparecchiatura salvavita, ha permesso di raggiungere molte famiglie, docenti e personale scolastico ausiliario, incrementando la sensibilità al tema della salute e la cultura della prevenzione. Una Commissione distrettuale, formata dai Rappresentanti di tutti gli Enti firmatari svolgerà le verifiche periodiche ed i piani d’intervento. Uno dei primi obiettivi che si andrà a condividere sarà l’ampliamento della rete dei D.A.E. fino al numero di 50, che si ritiene il numero di apparecchiature indispensabile per la copertura cardio – protetta di tutto il territorio distrettuale. Un punto d’arrivo dunque, ma anche un rinnovata condivisa partenza per un’azione corale e sinergica su un tema che riguarda ogni cittadino.

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