"Una Strana Convivenza"
Ho scritto e interpretato una parte della mia vita e a
dir la vera verità è piuttosto difficile e faticosa…
Non voglio far di queste parole orrendo “vittimismo” e
leggendo quanto segue spero sia compreso.
…nulla per caso…dico ogni tanto e penso sia vero…
Sento, vedo, respiro un’aria densa di pessimismo, lamenti, rabbie, malcontento e soprattutto assenza di sorriso, e non mi piace.
Io non credo in Dio, però credo che ogni persona abbia un ruolo nella vita, un compito.
Cercare di essere felice per se stessi e per gli altri e, laddove sia possibile, dare una mano, ovviamente gratuitamente… cioè senza pretendere mai un tornaconto: credo che “dare” renda felici e faccia apprezzare di più ciò che abbiamo.
Vorrei con la mia “storia” far capire che è inutile rovinarsi la vita ringhiando (rovinandoti la dentiera…) ad ogni secondo, piccolo o grande che sia l’evento in questione.
Tanto quasi sempre non ci si può far nulla…piove e non hai l’ombrello, inutile imprecare, l’ombrello non arriva, ma piuttosto chiedi un
passaggio all’ombrello che ti sta superando a sinistra.
Chissà, forse può essere un incontro fortunato… (nulla per caso…)
E io? Beh qualcosa da dire ce l’ho.
La salute, che molti hanno e per fortuna, rende un po’ superficiali.
La malattia rende più profondi ma a volte anche un po’… (esiste il termine giusto che non userò per motivi di bon ton!!!!) diciamo incavolati (era meglio l’altro termine).
Ancora vorrei che dalle mie parole si capisse che la vita è meravigliosa e non va sprecata con inutili lamenti (mal di denti a parte…)
Vorrei, vorrei più sorrisi… e se sorrido io, possono farlo in molti…
Reciterò ancora questo pezzo di vita che tutto sommato ringrazio,
perché mi ha resa ciò che sono: un po’ “fuori”.
Inoltre, inoltre vorrei far capire quanto importante sia l'attività motoria,
quanto ci possa aiutare a contrastare mille problematiche di salute.
Ho una malattia degenerativa del cervello, combatto con armi
non convenzionali delle quali nessuno parla, non fanno business.
Non voglio dare false illusioni a chi è malato, solo un po' di coraggio.
Mauri B.