Incontri con gli studenti della scuola secondaria sui rischi di Protezione Civile a Castelfranco Emilia - Comune di Castelfranco Emilia

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Incontri con gli studenti della scuola secondaria sui rischi di Protezione Civile a Castelfranco Emilia

 
Incontri con gli studenti della scuola secondaria sui rischi di Protezione Civile a Castelfranco Emilia

L’assessorato alla protezione civile, con l’ausilio dell’ufficio comunale preposto, organizza nel mese di dicembre 2011 due giornate di incontri  con gli studenti delle scuole secondarie di primo grado Guinizelli e Marconi del nostro Comune.

Lo scopo è quello di sensibilizzare i ragazzi alla “Cultura di protezione civile” e alla “Autoprotezione” informandoli sui corretti comportamenti da tenere nei casi di pericolo e sull’ubicazione delle aree di emergenza istituite sul territorio comunale: imparare ora a conoscere e individuare i rischi che possono presentarsi nei momenti più impensati e in quelli invece prevedibili aiutano a costruire un bagaglio d’esperienza condivisa che servirà per tutta la vita.

Agli incontri verrà consegnato ai novecento ragazzi un vademecum di ventotto pagine prodotto realizzato ed edito completamente con le sole forze dell’assessorato alla protezione civile : riassume il piano d’emergenza comunale con dati, disegni originali, cartografie. Assieme ad esso verrà distribuito un tesserino personale (coi numeri di emergenza) che i partecipanti dovranno compilare con i propri dati personali, individuando l’area di emergenza più vicina alla loro residenza e tenere sempre a portata di mano. Per gli studenti di Piumazzo che frequentano il plesso di San Cesario l’invio verrà fatto al domicilio.

Un anno di lavoro di un gruppo coeso che ha prodotto risultati tangibili: una mappatura dettagliata della zona a rischio esondazione sulle rive di Panaro e Samoggia per individuare i rischi relativi ad ogni singola abitazione; singole interviste agli abitanti di quelle zone per informarli della situazione e attingere informazioni per poterli aiutare nell’organizzazione dei soccorsi; la realizzazione di una pubblicazione divulgativa originale che illustra il piano comunale di protezione civile ai ragazzi delle scuole medie comunali; la successiva presentazione interattiva e distribuzione dell’opuscolo in due giornate di tre sessioni ognuna; la progettazione della dotazione (radio, computer, software, generatore d’emergenza) che dovrà avere il centro operativo comunale di protezione civile per poter funzionare, dotazioni che ci saranno finanziate dalla Regione Emilia-Romagna che ha finanziato questo nostro progetto. Infine l’invio di un SMS alle famiglie residenti nelle zone individuate nei bacini potenziali d’esondazione (invio sperimentato per la seconda volta in questi giorni) per poterle avvisare dello stato delle allerte e per poter segnalare comunicazioni urgenti. In due anni e mezzo sono stati fatti passi avanti decisivi (ricordo la preparazione e approvazione del Piano Comunale di Protezione Civile, l’istituzione di un apposito servizio dedicato all’interno dell’ufficio tecnico Lavori Pubblici, il bando per poter disporre di due volontari del servizio civile nazionale completamente finanziati dallo stato), ma ora è arrivato il momento di pensare alla riorganizzazione del sistema di intervento rapido locale che solo attraverso l’insostituibile apporto del volontariato può risultare decisivo.

 

Carlo Alberto Bertelli

Assessore Protezione Civile

 

         

Scarica il Vademecum di Protezione Civile 

Scarica il tesserino personale

 

 

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