Servizio Civile 2011 - Comune di Castelfranco Emilia

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Grazie ragazzi!

 

Dopo un anno vissuto intensamente è terminato l'impegno dei nostri sette volontari avuti col Servizio Civile Nazionale: Linda, Alessia, Nat, Noemi, Francesco, Flavia e Silvia. Un grazie a questi giovani che si sono comportati con serietà, maturità e intelligenza mostrando in questi mesi a tutti noi le doti che li aiuteranno a trovare il loro ruolo nella società di domani, che vorremmo come loro.

Quando decidemmo di tentare il bando per poter avere a disposizione sette volontari del servizio civile nazionale, mai mi sarei aspettato di poter aver a disposizione tanta qualità, ma d'altronde i brillanti studi che questi ragazzi hanno alle spalle (e in corso) e la volontà che hanno messo in ogni attività svolta non possono che confermare quanto ci si aspettava da loro dopo le dure selezioni iniziali: un bel lasciapassare per il loro futuro, qualsiasi cosa vogliano fare. Sono stato fiero di aver potuto lavorare con loro.

 

Questo territorio si è sempre distinto per la sua sensibilità al tema del sociale e all'impegno dei giovani: prova ne è che, fin dai tempi dell'Obiezione di Coscienza, 1 ragazzo su 3 in età di leva optava per il Servizio Civile sostitutivo. Nella nostra provincia sono 517 i giovani che hanno fatto domanda nelle scorse settimane per svolgere nel 2012 un anno di Servizio Civile Nazionale volontario presso gli enti accreditati rispetto ad un totale di 115 posti disponibili. Lo scorso anno furono 448 le candidature per 120 posti. E il nostro Comune si è aggiudicato anche quest'anno la possibilità di avere presso di se 5 giovani: tre per la biblioteca e due per la protezione civile.


Un interesse giovanile sempre più diffuso, nonostante il progressivo calo delle possibilità concrete di questi percorsi determinato dai minori stanziamenti previsti per il Fondo Nazionale per il Servizio Civile nella legge di stabilità. E a questo si aggiungono i gravi disagi che nelle ultime settimane stiamo affrontando: l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, date le minori risorse stanziate per il bando 2011 per cui già erano avvenute le selezioni, ha deciso di dilazionare l'avvio dei ragazzi in scaglioni da gennaio a ottobre 2012 e ci troviamo a dover spiegare a giovani informati di un inizio attività per gennaio 2012 che le 'regole' sono cambiate. In corsa. Dobbiamo dire ai giovani che inizieranno mesi dopo, senza alcuna data precisa e con un preavviso minimo. Questo il senso della lettera inviata da parte del Consiglio direttivo del COPRESC (Comitato Provinciale Enti Servizio Civile) della provincia di Modena, di cui faccio parte, al neo ministro all'Integrazione Riccardi. Il rischio è quello di compromettere l'idea stessa per i giovani di un futuro nel nostro Paese, ma anche di alimentare la percezione di distacco e di sfiducia nei confronti delle Istituzioni dello Stato, a partire da quelle più prossime ai cittadini, e dell'associazionismo e del volontariato, che si presentano poco credibili di fronte a una proposta che viene posticipata di anche 10 mesi rispetto all'avvio promesso.

 

Carlo Alberto Bertelli
Assessore alla Cultura e alla Protezione Civile

 

 

 

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