Forte Urbano
- Categoria
- EDIFICI
- Indirizzo
- Via Forte Urbano n.1 - 41013 Castelfranco Emilia (MO)
Informazioni:
Castelfranco deriva il suo nome dalla fondazione medievale del “borgo franco” (Castrum Francum) avvenuta ad opera dei Bolognesi nel 1226/7; il suo impianto è ben noto attraverso i disegni della cartografia antica. Ai nuovi abitanti del paese Bologna concesse particolari condizioni fiscali in quanto il borgo franco si configurava, in senso geografico e politico, come ultimo centro bolognese in prossimità del confine con la nemica Modena e quindi fungeva da avamposto di difesa. Della costruzione del borgo franco restano, oggi, visibili parti delle mura nei pressi di quella che era “Porta Bologna”, in direzione di Bologna, sulla via Emilia (XIV/XV secolo); la gran parte delle mura venne smantellata per la costruzione di un grandioso progetto: il Forte Urbano. Il Forte Urbano venne eretto nel 1628 sulla via Emilia poco fuori dalla cinta muraria verso Modena, per volere di Papa Urbano VIII della famiglia romana Barberini. L’architetto fu Giulio Buratti, ritenuto grande esperto di costruzioni fortificate e di disegno architettonico dello Stato Pontificio. Per completare la sua costruzione la via Emilia fu deviata a sud ai fini di un migliore controllo del territorio. La grande fortezza venne terminata nel 1634, come attesta un documento ufficiale redatto dallo stesso Buratti. Per quanto attiene alla descrizione del Forte Urbano la lettura monumentale proviene dalla cartografia antica, poiché oggi il suo stato non corrisponde più a quello dell’impianto originario. Il corpo centrale era costituito da un recinto quadrato con quattro baluardi dedicati a San Paolo, San Pietro, Santa Maria e San Petronio. Sui quattro baluardi vi erano torri e costruzioni in cui risiedevano gli alloggi dei militari, all’interno dei quali si trovavano anche cucine, cantine e spazi di servizio. All’esterno di questo corpo quadrato vi era una cintura a forma di stella in cui erano ricavati fossati, terrapieni e contrade. Nella fortezza erano presenti granai, forni, macellerie, un ospedale, una chiesetta e un cimitero, oltreché l’armeria. Il declino del Forte Urbano iniziò dalla seconda metà del ‘700 per calamità naturali, cattiva organizzazione interna ed eventi bellici: la fortezza fu parzialmente demolita e depauperata anche nel suo aspetto architettonico nel 1805; nel 1859 venne adibita a casa di pena, poi nel 1944 fu bombardata. Ripristinato in età moderna, il Forte è ora adibito a casa di lavoro, e per le funzioni alle quali l’area è destinata al momento non è accessibile al pubblico. Riferimenti bibliografici: A. Fabbri, G. Santunione, "Il Forte Urbano a Castelfranco Emilia", Modena, 1981.