Archivio Storico
L'Archivio storico comunale di Castelfranco Emilia è stato trasferito a Vignola presso il Polo Archivistico Storico dell'Unione Terre di Castelli, in via Giovanni Paolo II n. 96. E' attivo e aperto al pubblico il servizio di consultazione delle carte a fini di ricerca storica nei seguenti orari:
- martedì 9.00-13.00 e 14.00-18.00
- giovedì 14.30-18.30
- venerdì 9.00-13.00
Nella seconda settimana di ogni mese la sala di consultazione è aperta il sabato mattina (ore 9.00-13.00) al posto del venerdì mattina:
- Aprile: chiuso venerdì 9, aperto sabato 10
- Maggio: chiuso venerdì 7, aperto sabato 8
- Giugno: chiuso venerdì 11, aperto sabato 12
- Luglio: chiuso venerdì 9, aperto sabato 10
- Agosto: da definire
- Settembre: chiuso venerdì 10, aperto sabato 11
- Ottobre: chiuso venerdì 8, aperto sabato 9
- Novembre: chiuso venerdì 12, aperto sabato 13
- Dicembre: chiuso venerdì 10, aperto sabato 11
Si ricorda che per accedere alla sala di consultazione è necessario presentarsi muniti di un documento di identità in corso di validità. Le riproduzioni dei documenti possono essere effettuate con mezzi propri, previa compilazione in loco della relativa modulistica ed accettazione della richiesta da parte del personale di sala studio. L'accesso alla sala e l'erogazione/fruizione del servizio sono regolamentati in ottemperanza alle disposizioni anti-Covid 19.
Contatti:
tel. 059775090
L’archivio storico comunale di Castelfranco, conserva la documentazione prodotta e acquisita dall’amministrazione nella sua plurisecolare attività; proprio per la ricchezza della documentazione, l’archivio è stato dichiarato nel 1980, con decreto ministeriale, “di notevole interesse storico”.
Oltre cinquemila sono le unità archivistiche, filze e registri, che costituiscono la sezione separata o storica, documentando, a partire dal 1480, l’evolversi storico della comunità castelfranchese e del suo territorio. E’ appunto a quella data che risale il documento più antico conservato: il decreto, in pergamena, di mons. Giovanni Alimento de Neri (luogotenente del cardinal legato di Bologna), con il quale veniva concesso alla comunità il privilegio di tenere mercato, nella giornata di martedì, come già dai tempi antichi, con franchigia di merci e bestiame e con immunità per chiunque vi partecipasse. A questo documento dell’archivio seguono poi, in ordine cronologico, millecinquecento atti relativi a compravendite, locazioni, enfiteusi e quant’altro, a testimonianza di una comunità nei secoli assai viva e prospera; è quanto emerge anche dal carteggio amministrativo, dalle deliberazioni della Comunità, dagli atti contabili: documentazione che, in linea generale, data ad iniziare dal 1524; preziosa è pura una raccolta di mappe (secoli XVIII-XIX) illustranti tutto il territorio comunale.