25 Aprile Artisti in piazza per la Liberazione - Comune di Castelfranco Emilia

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25 Aprile Artisti in piazza per la Liberazione

 
25 Aprile Artisti in piazza per la Liberazione

 

25 APRILE CASTELFRANCO EMILIA

Artisti in piazza per la Liberazione

 

Il 25 aprile 2022 dalle ore 18.00 in piazza Garibaldi a Castelfranco Emilia, spettacolo di musica e parole realizzato in collaborazione con ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione.

 

Programma della serata:

 

Ore 18.00

LODO GUENZI, ALBERTO BEBO GUIDETTI (LO STATO SOCIALE) + NICOLA BORGHESI

Lodo Guenzi e Alberto Bebo Guidetti (Lo Stato Sociale) e Nicola Borghesi (Kepler-452) si incontrano ancora una volta in scena per ragionare insieme sulla loro ricorrenza preferita del calendario. È difficile, anno dopo anno, trovare le energie per non far diventare il 25 Aprile una semplice celebrazione di routine, una periodica conferma dell’antifascismo. Che cosa significa essere antifascisti nel 2022? Discorsi e canzoni per tentare di rispondere a domande che mettono in discussione diretta la nostra identità di italiani, per ricordarsi che non è una ricorrenza. Perché a ricorrere è comunque più il fascismo che il 25 Aprile.

 

Ore 19.00

GIULIANA MUSSO

L’attrice, ricercatrice e autrice Giuliana Musso si colloca al confine tra l’inchiesta e la poesia, la denuncia e la comicità. Oggi porta in voce e in corpo le parole di Umberto Eco. Il fascismo eterno (La Nave di Teseo, 2018) è un breve saggio che ricostruisce il discorso del grande scrittore tenuto il 25 aprile 1995 alla Columbia University di New York per celebrare la liberazione d’Europa, con il titolo Ur-Fascism. Nel brano scelto, quattordici punti additano ad altrettanti archetipi, che idealmente ricostruiscono la filosofia fascista, controversa e a volte contradditoria. La potenza di questa sorta di manifesto traccia ipotetiche linee percorse dall’avvento di ogni fascismo, in qualunque epoca e forma esso si presenti.

 

Ore 20.00

LE CHEMIN DES FEMMES

cantanti Ainoa Doughty, Alessandra Zironi, Gabriella Tritta, Lisa Severo, Claudia Masina, Luciana Talamonti, Alessia Santini, Anna Autiero, Chiara Borelli, Nella Califano, Elisabetta Punzi, Rossana Lusvardi, Ilaria Marchetto, Fulvia Gasparini, Erminia Di Santo, Marianna Parisotto, Carlotta Bisello, Valeria Vicentini

direttrice Meike Clarelli

curatrice Federica Rocchi

 

Le Chemin des Femmes lavora con l’improvvisazione e la polifonia vocale, utilizzando le voci come strumenti e parlando della libertà degli esseri umani, in particolare delle donne. Il sostrato culturale e musicale che ogni cantante consegna al gruppo si mescola a contaminazioni dal mondo pop e dalla musica contemporanea. Oggi il coro canta brani che attingono dalla tradizione ghanese a quella brasiliana e afroamericana, a quella classica, pop e punk. In questa occasione il repertorio riserva una particolare attenzione ai canti della Resistenza.

 

Ore 21.00

VALTER MALOSTI con PAOLO SPACCAMONTI

FUGA Ventuno poesie di Primo Levi

(con un prologo)

letture Valter Malosti

chitarre Paolo Spaccamonti

introduce Domenico Scarpa consulente letterario-editoriale del Centro Internazionale di Studi Primo Levi

ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con TPE - Teatro Piemonte Europa e Centro Internazionale di Studi Primo Levi

 

Valter Malosti continua il suo lavoro di ricerca nel territorio della poesia di Primo Levi, qui accompagnato dal chitarrista Paolo Spaccamonti. Fuga rappresenta una delle tappe del percorso sulle opere e la figura di Primo Levi intrapreso da Malosti con TPE e il Centro Internazionale di Studi Primo Levi, e poi con ERT / Teatro Nazionale a partire dal 2019. Come sempre attraversando il crinale sottile che unisce la lettura ad alta voce al paesaggio musicale e creando una densa atmosfera d’ascolto, Malosti compie un viaggio appassionato nelle sorprendenti e lancinanti liriche del grande scrittore, composte tra il 1946 e il 1985.

 

Partigia (1981)

Il primo Atlante (1980), Cantare (1946), Il tramonto di Fossoli (1946), Ostjuden (1946), Il canto del corvo (1946), 11 febbraio 1946 (1946), Avigliana (1946), Il canto del corvo (II) (1953), La bambina di Pompei (1978), Donna Clara (traduzione da Heinrich Heine) (1976), Cuore di legno (1980), Schiera bruna (1980), Pio (1984), Annunciazione (1979), Canto dei morti invano (1985), Il decatleta (1984), Nachtwache (Guardia di notte) (1983), Fuga (1984), Il superstite (1984), Dateci (1984), Agli amici (1985).

 

Ore 22.15

MURUBUTU

Rap-conti dal nuovo album Storie d’amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali

basso Antonio Delga

macchine Stefano Castagnetti

chitarra Giulio Vetrone

tromba Gabriele Polimeni

voci Alessio Mariani - Diana Ghebrerul

 

Rapper, cantautore, ma anche docente di storia e filosofia alle scuole superiori di Reggio Emilia. Murubutu è un artista a tutto tondo che fa del proprio eclettismo uno strumento vincente per trasporre il pensiero in input sempre nuovi, fortemente comunicativi, verso un discorso che mira dritto al cuore e alla coscienza. Sul palco arrivano estratti da Storie d’amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali, pubblicato del 2022 come settimo album da solista. «La pioggia – racconta – può essere metafora delle nostre infinite possibilità esistenziali; innumerevoli gocce che riflettono il mondo ognuna da una propria unica prospettiva».

 

Incursioni

VALERIA PERDONÒ

Attrice e speaker, Valeria Perdonò abita la scena tra teatro e canzone, poesia e spettacoli di impegno civile. È tra le co-fondatrici della Aps Amleta, contro discriminazioni e violenze di genere nel mondo dello spettacolo, e ha ricevuto il Premio “Le Reggiane Per Esempio 2021” dal Comune di Reggio Emilia per il suo lavoro. Per questa occasione ha composto una selezione di lettere di Lucia Sarzi tratte dal libro Una giovane attrice intelligente. Lettere di Lucia Sarzi 1938-1940 (Ed. Viella, 2021): appartenente alla celebre famiglia di teatranti e burattinai, Lucia Sarzi è stata una figura fondamentale nella resistenza partigiana emiliana, anche a fianco dei fratelli Cervi. In questi scritti, un racconto intimo che disegna la formazione dell’antifascismo di ieri e di oggi.

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